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Giandomenico SEMERARO

SAIL/LINK Si propone come vero e proprio evento, perché per la prima volta stabilisce una collaborazione fra l'arte contemporanea e la Marina Militare Italiana. Ciò si rende possibile grazie all'impegno che essa svolge da anni per il mantenimento della pace nel mondo e certamente nell'occasione delle molteplici missioni che la hanno vista e la vedono coinvolta direttamente in numerose parti del mondo.

     Ed in questo suo sforzo per la civile convivenza fra i popoli, come pure per il miglioramento delle condizioni di vita di un'umanità spesso dolente non solo per guerre, ma anche per carestie e malattie, la Marina Militare Italiana si trova ad intrecciare in questa occasione un inedito, positivo e fiducioso rapporto con l'arte contemporanea, essendo per questa basilare l'attenzione, la dedizione nei confronti dell'essere umano.

     Essendo, i suddetti, momenti di generico accordo fra due attività di norma tenute separate, ebbene, scavando affondo nelle tematiche che contraddistinguono il presente, di primo impatto un argomento di dibattito si è fatto spazio per la sua urgenza e l'ampiezza, la portata che assume nelle società contemporanee. 

     Questo non può non essere la COMUNICAZIONE, che garantisce sia orientamento che conoscenza, ed insieme a questi stabilisce di fatto la possibilità di coesistenza fra gli esseri umani, laddove si intenda nella sua fondamentale matrice antropologica, a tutti comune.

     Posto questo soggetto primario, e venuta quasi naturalmente LA CASTELLANA quale sua sede privilegiata, ovvero quale "motore" ideale di SAIL/LINK. Ciò sia perché La Castellana è il Centro delle Comunicazioni della Marina Militare Italiana ma soprattutto perché permette -per via delle soluzioni di tecnologia avanza che ospita- di ovviare alle problematiche di sicurezza e di segretezza che sussistono nelle strutture delle Forze Armate, tali da rendere assai difficoltosa la visita da parte di persone fisiche.

     Facendo perno su queste prerogative, SAIL/LINK si sviluppa quale progetto per la "Rete", per cui il luogo in cui si svolge sarà tale sì da caratterizzare l'evento stesso ma secondo angolature e prospettive stabilite a priori da chi di dovere, "neutre" per così dire.

     Quindi, SAIL/LINK sarà visitabile esclusivamente all'indirizzo WEB a partire dalla data di inaugurazione, concreta solo nella "Rete".

     Il titolo, peraltro, è in sé significativo, giocato sui due termini, sulle due concezioni insite nella navigazione coniugate assieme nell'evento che muove da La Castellana.

    

     I due artisti, Margherita Abbozzo ed Antonino Bove, hanno elaborato due progetti autonomi, che hanno autonome valenze per via di ricerche che ovviamente sono diverse, accomunate semmai da una medesima tensione profondità, e riflessione. I loro nomi sono ben conosciuti nel panorama artistico internazionale; le loro opere assai apprezzate per quelle caratteristiche di acuta intelligenza e di creatività contemporanea che sono loro proprie.

     Laddove il progetto di Margherita Abbozzo è fatto per, e con, il materiale del WEB (quindi utilizzando links, etc.), mantenendo anche quale sfondo audio il sonoro delle comunicazioni che transitano dalle antenne del forte  della Castellana, nel caso di Antonino Bove dato peculiare è quella delle immagini -WEB, che rappresentano tre differenti punti di vista, dislocati in diverse località, in  triangolazioni  ancora una volta, con la Castellana stessa.